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Post by Mattia Galati on Mar 16, 2018 13:44:02 GMT
Ciao Luca, rispondo per punti:
1) Favorevole. Se non già presente nella bozza di legge (scusate ma non sono riuscito a recuperare il testo) e fattibile dal punto di vista tecnico, suggerirei (perché non ho titolo di proporre) che le case farmaceutiche, ove e se possibile, permettano la combinazione dei vaccini in sede di inoculazione, permettendo così ai genitori che ne facessero richiesta di non fare sedute o inoculazioni multiple.
2) Favorevole
3) Favorevole
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Post by Admin - Luca Scantamburlo on Mar 16, 2018 13:44:43 GMT
Stefania la tua domanda è pertinente: dalle analisi a campione di Montanari / Gatti, empiricamente, così, a prima vista, se è monovalente, il vaccino è un po' meno inquinato in Numero di particelle / corpi estranei contate nella goccia analizzata (NON SONO METALLI PESANTI, SONO CORPI ESTRANEI, ANCHE DI METALLI E METALLOIDI AD ALTA DENSITA' ATOMICA LEGGI BENE LA MIA RELAZIONE E DI VITALI E CAPIRAI - la trovi sulla pagina SINDACO DAY - che non bisogna parlare di metalli pesanti
Il vantaggio di vaccini monovalenti, è appunto meno stress al sistema immunitario, che va meno in confusione, e dunque riduci il rischio di malattie autoimmuni; ma è una risposta che però non è detto che si adatta a tutti i vaccini; certo, se hai più antigeni, cioè più bersagli verso cui il S.I deve attivarsi, è più facile che esso vada in confusione e colpisca anche strutture proprie, perdendo la distinzione self / non self. A proposito, leggi la relazione del Prof. Ivano Spano, sempre sulla pagina SINDACO DAY
Impurità Queste schifezze vanno tolte. Se fossi in Parlamento, farei un discorso incendiario sulla vergogna di uno Stato che tollera queste schifezze Basta investire in analis del rischio, ed implementare micro e nanofiltrazione in linea di produzione industriale Luca Sc,
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Post by annagruppioni on Mar 16, 2018 18:05:10 GMT
Per me vanno bene tutte e tre le proposte.
In Germania i genitori sono obbligati a frequentare un corso/incontro sui vaccini. poi liberi di scegliere... secondo me è una ottima alternativa.
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Post by danesse on Mar 16, 2018 18:46:16 GMT
Ciao Luca
1) sto studiando il rapporto SIGNUM e viene specificatamente espresso la necessità di non somministarte contemporaneamente piu di 5 vaccini monodose. Detto questo essendo il problema dei vaccini gli adiuvanti tipo l'alluminio, Genovesi nel suo intervento a Roma il 21 Novembre scorso disse che ci sono adiuvanti più sicuri dell'alluminio il quale viene usato solo perchè più economico quindi si potrebbe lavorare su questo punto per avere vaccini che usino adiuvanti meno tossici
2) la proposta di Anna è condivisibile e sicuramente da integrare nel punto 2 da te citato
3) ok
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Post by daniela70 on Mar 17, 2018 5:52:30 GMT
OKAY, HO LETTO I VOSTRI COMMENTI ALLORA 1) direi di cambiare se siete tutti d'accordo, il testo di Legge, ed IMPORRE che i vaccini siano tutti rigorosamente MONOVALENTI, e non combinati; inoltre, questa nostra raccomandazione obbligatoria per le case farmaceutiche, imporrà migliori standard di buone pratiche di produzione, perché la linea industriale sarà più semplice, meno interventi nella preparazione dei tossoidi / fiale, e dunque meno impurità inorganiche, sicuramente (a rigor di logica) SIETE TUTTI D'ACCORDO NEL CAMBIARE LA LEGGE IN QUEL PUNTO? 2) direi, di cambiare il riferimento al TdM, Tribunale dei Minori, che era stato messo per discriminare gli autentici casi di INCURIA GENITORIALE; sapete che purtroppo alcune centinaia (o forse migliaia di famiglie) vedono i bambini discriminati, e vessati all'interno delle mura domestiche; un incontro obbligatorio (non la vaccinazione) ma il presentarsi, è una piccola risorsa perché il personale sanitario colga qualche spia reale di malessere o disagio familiare, e possa magari salvare alcune vite innocenti.... Direi di sostituire il riferimento al TdM con "segnalazione al Sindaco, (in caso di omessa presentazione al colloquio informativo, ecc...), che disporrà eventuali ricerche /indagini, se sospetta incuria (mancate visite periodiche dal pediatra, ec.....) 3) direi, SE SIETE TUTTI D'ACCORDO, di velocizzare la analisi finale del testo bozza proposta di Legge, ed invitare subito a) HARRY TALLARITA che voleva fare delle osservazioni (non siamo obbligate ad accettarle, se sono opportune, decidiamo insieme, ma ogni contributo culturale e punto di vista è prezioso, e dunque ascoltiamolo) b) se mi date il permesso, incarico Valentina De Guidi di contattare il dottor X.X., medico infettivologo di nostra fiducia, gli giriamo il testo di proposta di legge, in bozza, e sentiamo se ha qualche commento in proposito, a titolo personale, senza impegno, per migliorare il testo, SIETE TUTTI D'ACCORDO (si segue la maggioranza dei commenti) Grazie Luca Scantamburlo Admin 1) SI 2) SI 3) SI
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Post by daniela70 on Mar 17, 2018 5:54:15 GMT
Poi c'è da valutare queste considerazioni di alcuni mesi fa, di MIrelam ----------------- COMMENTO DI MIRELAM ciao, io vorrei solo aggiungere qualche cosa: all'art. 1 -da inserire due parametri base, da chi conosce bene la matteria(es. visita o esami) all'art. 2 -aggiungerei l'anti parotite (anti-parotite per maschi non immunizzati per prevenire la sterilità) e metterei anche il prezzo convenzionale/gratuito in base all'isee. ( sempre monovalenti o bivalenti) all'art. 2 comma 3 aggiungerei -Assicurando alle famiglie con isee sotto _____€ un “congedo” retibuito al ___% della paga base. all'art. 2 comma 3 aggiungerei anche - In base all’isee con prezzi convenzionati e per patologie dove necessaria la prevenzione sono gratuite. all'art. 4 -L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante o da esami sierologici di dosaggio anticorpale, ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Ministro della sanità 15 dicembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell’8 gennaio 1991, esonera dall’obbligo dalla relativa vaccinazione (conseguentemente il soggetto immunizzato è adempiente all’obbligo vaccinale). all'art. 6 -La famiglia - genitori detentori della responsabilità genitoriale o tutori o affidatari - verranno informati anche sulle farmacovigilanza passiva, che potranno attivare in autonomia tramite il servizio on-line della Tessera Sanitaria, segnalando alla rete sanitaria specifica ogni reazione avversa sospetta a seguito della vaccinazione. ----------------- COMMENTI DI LUCA SCANTAMBURLO - RISPOSTE DA DARE E MODIFICHE EVENTUALI -- Sull'art 2, Mirelam suggerisce di inserire fra le raccomandate, assieme all'antimorbillo ed all'antirosolia, anche l'antiparotite, siete d'accordo? VOTO? Sì --- No -- Sull'art 2, i riferimenti allo ISEE sono pertinenti, ma sono di competenza regionale; noi stiamo facendo una Legge Nazionale, e dunque non possiamo andare nello specifico, dove andranno le Regioni; Sull'art 6, rif. famiglia / farmacovigilanza: mi sembra una buona idea, da valutarel'uso della tessera sanitaria per attivare la farmacovigilanza passiva , attenzione che il testo però non può diventare troppo specifico, essendoci l'organizzazione sanitaria regionale, che è di competenza delle Regioni, per potestà legislativa concorrente (nella organizzazione sanitaria) VOTO? Sì --- No Attendo Vostre Luca Scantamburlo rif. art 2 SI rif. art 6 NO
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Post by daniela70 on Mar 17, 2018 5:59:45 GMT
Aggiungo un commento sull'art. 3 (introduzione della possibile obbligatorietà delle vaccinazioni): mi domando se sarebbe il caso di prevedere nel testo il soggetto preposto a valutare la presenza di "focolai epidemici destanti preoccupazione" Daniela
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Post by Stefania on Mar 17, 2018 7:28:32 GMT
È possibile postare nuovamente tutta la bozza della proposta di legge? Vorrei rileggere articolo per articolo. Recentemente è uscito un articolo che consiglia di iniziare le vaccinazioni a 36 mesi (noi avevamo proposto 24). Per gli altri punti concordo con Mattia. Ok per consiglio da parte di Tallarita. Mi chiedo però: non rischiamo di fare le cose male vista la fretta? Io personalmente avrei bisogno di più tempo. Ho parecchie cose che si accavallano in questo periodo (colloquio Asl da preparare, incontri con altri genitori per la mozione sindaci ecc..) e non assicuro di riuscire a portare a termine questo lavoro come vorrei. Scusate la riflessione personale...
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Post by Admin - Luca Scantamburlo on Mar 17, 2018 15:29:46 GMT
SULL'ALLUMINIO Purtroppo in un testo generale, nazionale, non si può entrare nei termini tecnici specifici, perché queste questioni esulano dal Legislatore, il quale affida poi l'organizzazione sanitaria e la scelta dei farmaci e della loro sommnistrazione, entro parametri di sicurezza, ad enti specifici, come l'ISS / l'AIFA, Il Consiglio Superiore di Sanità... ecc... Già nominare il vaccino inattivato Salk, nel testo di legge, è una deviazione eccessiva,
Dunque, questo aspetto andrebbe portato al tavolo degli specialisti, certo, anche con esposti e denunce alla magistratura
Luca Sc.
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Post by Admin - Luca Scantamburlo on Mar 17, 2018 16:05:50 GMT
A STEFANIA Iniziamo a 36 mesi? A quell'età già si cammina da quasi due anni, e ci si può ferire accidentamente, anche in zone a rischio, con escrementi di ovini e equini.... Ecc... le spore del batterio, sono ubiquitarie. Ma anche a 24 mesi già si cammina.... Dunque, va bene 36 mesi....
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Post by Admin - Luca Scantamburlo on Mar 17, 2018 16:07:43 GMT
Per quanto riguarda l'obiezione di Daniela, è evidente che non è una semplice epidemia di morbillo o varicella ad imporre obbligatorietà Parliamo di guerre, calamità, e focolai di centinaia /migliaia di casi di difterite e polio. Per me quella è situazione critica.... Direi di non preoccuparci troppo, anche perché il testo di Legge, ammesso che arrivi in Parlamento e venga discusso, verrà emendato e corretto innumerevoli volte.... Ammesso che venga accolto alla discussione
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Post by Admin - Luca Scantamburlo on Mar 18, 2018 6:40:49 GMT
Bozza Modello B: proposta di Legge popolare ai sensi dell'art 71 Costituzione della Repubblica Italiana, in materia di vaccinoprofilassi e prevenzione per la prima infanzia e l'adolescenza. Da presentarsi - una volta raggiunti i requisiti e svolti gli adempimenti di Legge previsti – alla Cancelleria della Corte di Cassazione prima per il verbale e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale come proposta di Legge, ed alle Camere per il conteggio delle firme certificate poi, per la discussione parlamentare ai fini della riforma della Legge 119/2017.
TESTO EMENDATO il 18 MARZO 2018 A SEGUITO DISCUSSIONE
Art. 1 Disposizioni in materia di vaccinazioni di routine Al fine di assicurare la tutela della salute pubblica ed il mantenimento di adeguate condizioni di protezione individuale e di condizioni di sicurezza epidemiologica - in termini non solo di profilassi e di copertura vaccinale, ma anche di buona pratica medica attenta alla suscettibilità individuale ed alle reazioni avverse alla somministrazione di farmaci - per i minori di età compresa tra tre e sedici anni
[ EMENDATO IL TESTO SULL'INIZIO DELLA VACCINOPROFILASSI, POSTICIPATO INIZIO DA 24 MESI A 36 MESI]
(e per tutti i minori stranieri non accompagnati) sono di routine e fortemente suggerite (ma non obbligatorie), in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita, le vaccinazioni di seguito indicate, ma soltanto a partire dal 25° mese di vita. a) anti-poliomielitica (IPV, a virus ucciso); b) anti-difterica; c) anti-tetanica; Per le vaccinazioni sopra riportate, esse dovranno essere soltanto in formula monovalente
[EMENDATO DALLA DISCUSSIONE IN FORUM, IL PUNTO SULLA OFFERTA VACCINI MULTIVALENTI, COMBINATE, A PIU' ANTIGENI, BANDITE]
la ditta farmaceutica è obbligata a fornire esclusivamente formule monovalenti dei vaccini; il loro costo è interamente a carico dello Stato.
Art. 2 Vaccinazioni raccomandate e non: periodo di quarantena a seguito immunizzazione Comma 1 Art. 2 Agli stessi fini di cui all'articolo 1, per i minori di età compresa tra tre e sedici anni e per tutti i minori stranieri non accompagnati sono altresì raccomandate - ma non a carico dello Stato - in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita, le vaccinazioni di seguito indicate d) anti-morbillo; e) anti-rosolia; f) anti-parotite;
[ INTRODOTTA ANTI-PAROTITE, A SEGUITO DISCUSSIONE IN FORUM ]
Per chi volesse usufruirne, il vaccino è a carico del singolo cittadino/utente del servizio sanitario nazionale, a prezzo convenzionato. Per le vaccinazioni sopra riportate, esse dovranno essere soltanto in formula monovalente / mono-componente oppure al massimo bivalente. Comma 2 Art. 2 Si raccomanda in particolare la vaccinazione anti-rosolia alle donne maggiorenni che non abbiano conseguito immunità naturale acquisita, al fine di scongiurare l'insorgenza di patologie degenerative del feto che potrebbero portare in grembo.
Comma 3 Art 2 Si raccomanda un periodo di quarantena per chi usufuisce delle vaccinazioni anti-morbillo ed antirosolia, per ridurre al minimo i contatti con soggetti immunodepressi e donne gravide, e dunque scongiurando il contagio "orizzontale"; sempre per lo stesso motivo, si raccomanda la vaccinazione durante il periodo estivo, lontano dalla frequenza scolastica. Le seguenti vaccinazioni, seppur disponibili in commercio, non sono raccomandate dal sistema sanitario nazionale: a) anti-meningococcica B; b) anti-meningococcica C; c) anti-pneumococcica; d) anti-rotavirus; e) anti-varicella; f) anti-parotite; g) anti-papilloma virus; Per chi volesse usufruirne, il vaccino è a carico del singolo cittadino/utente del servizio sanitario nazionale. Per le vaccinazioni sopra riportate, esse dovranno essere soltanto in formula monovalente / monocomponente, oppure al massimo bivalente.
Art. 3 Introduzione della possibile obbligatorietà delle vaccinazioni Sentiti il Consiglio Superiore di Sanità, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AlFA), l’Istituto superiore di sanità (ISS) e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, e previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, il Ministero della Salute può disporre la obbligatorietà dell'antipoliomielitica (al momento l'Europa è dichiarata regione polio free, dal 2002) e dell'antidifterica, di cui all'articolo 1, qualora si verifichino focolai epidemici destanti preoccupazione, per le singole malattie citate (polio virus e difterite).
Art. 4 Avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante o da esami sierologici di dosaggio anticorpale, ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Ministro della sanita’ 15 dicembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del1’8 gennaio 1991, esonera dall’obbligo della relativa vaccinazione (conseguentemente il soggetto immunizzato adempie all’obbligo vaccinale). I test di dosaggio anticorpale collegati alla vaccinoprofilassi sono a carico del Servizio sanitario nazionale nelle Regioni che lo consentono in base alla loro politica sanitaria e di bilancio, oppure a prezzo convenzionato.
Art. 5 Vaccinazioni omesse o differite in caso di obbligatorietà momentanea Le vaccinazioni – qualora fosse introdotta l'obbligatorietà, anche temporanea, ai sensi dell'art. 3- in tal caso potranno essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, oppure omesse nel caso specifico contemplato dall'art. 8 (iter della obiezione attiva).
Art. 6 Farmacovigilanza attiva e sistema di anagrafica vaccinale Viene istituita su tutto il territorio nazionale - demandando alle Regioni la sua attuazione, nelle forme più opportune - sia una anagrafica digitale dei certificati vaccinali di ciascuno utente, sia un sistema di farmacovigilanza attiva il quale monitorerà le condizioni di salute immediatamente dopo la vaccinazione, per un periodo di almeno 60 giorni. La famiglia - genitori detentori della responsabilità genitoriale o tutori o affidatari - verranno informati anche sulle farmacovigilanza passiva, che potranno attivare in autonomia, segnalando alla rete sanitaria specifica ogni reazione avversa sospetta a seguito della vaccinazione.
Art. 7 Danni da vaccino e domanda di indennizzo Si rende obbligatoria l'esposizione chiara e ben visibile presso ogni ambulatorio delle ASL /AUSL su tutto il territorio - nelle modalità indicate da ogni singola Regione - dell'informativa scritta relativa alla Legge 210/1992 e s.m.i. (Legge 229/2005), in modo tale che l'utente del servizio sanitario nazionale possa conoscere in anticipo la normativa vigente in materia di indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie e trasfusioni, in caso di sospetto danno da vaccino irreversibile arrecato alla integrità psicofisica di chi riceve il vaccino, che si sospetta in probabile correlazione causale.
Art. 8 Obiezione, consenso libero ed informato e mancata effettuazione delle vaccinazioni (nessuna preclusione per l'accesso scolastico) In caso di mancata osservanza delle vaccinazioni prescritte di routine ma divenute eventualmente obbligatorie in caso di introduzione momentanea di cui al presente articolo 1, i genitori esercenti la responsabilità genitoriale, i tutori o i soggetti affidatari sono convocati dall’azienda sanitaria locale territorialmente competente per un colloquio al fine di fornire ulteriori informazioni sulle vaccinazioni e di sollecitarne l’effettuazione, ed anche ascoltare le ragioni dei genitori obiettori ed esercenti la responsabilità genitoriale, o i tutori o i soggetti affidatari, ai fini della sottoscrizione del dissenso informato per l'esercizio del diniego al consenso libero ed informato, in ottemperanza all'articolo 5 della Convenzione di Oviedo, ed all'articolo 3 – Capo I Diritto all'integrità della persona - della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea (già Carta di Nizza). In caso di mancata effettuazione delle vaccinazioni per il ritiro da parte dell'interessato del consenso libero ed informato, i genitori o i tutori o i soggetti affidatari non incorrono in alcuna sanzione, fatti salvi eventuali casi di incuria genitoriale manifesta o da accertare, per cui si rischia una eventuale segnalazione al Sindaco in quanto Autorità Sanitaria massima locale (ad esempio, ignorando la convocazione scritta del colloquio informativo della ASL in caso di mancata vaccinazione, oppure saltando l'appuntamento annuale di visita pediatrica per il controllo e bilancio di salute dell'infante o bambino). La mancata effettuazione delle vaccinazioni di routine (oppure obbligatorie) di cui all'articolo 1, e dunque la non regolarità della documentazione attestante le vaccinazioni, non pregiudica in alcun caso l'accesso scolastico alla scuola dell'obbligo (DPR 355/1999), e nemmeno quello al sistema 0-6 anni di età (asilo nido e scuola materna), il quale è un fondamentale percorso di educazione e socializzazione, cruciale per un armonioso sviluppo psicofisico del fanciullo (scuola materna divenuta "scuola dell'infanzia" con la ex legge "Moratti", nr. 53/2003, inserita nell'ordinamento statale dell'Istruzione, la quale parla della scuola dell'infanzia in funzione del suo apporto allo "sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale religioso e sociale delle bambine e dei bambini"). Resta obbligatorio da parte dei genitori/di chi detiene la responsabilità genitoriale, di avvisare all'atto della iscrizione alla scuola, il Dirigente scolastico della non conformità del fanciullo rispetto ad una o più vaccinazioni di routine (oppure obbligatorie, se introdotte), tuttavia senza alcun obbligo di trasmettere dati sanitari sensibili; informato di ciò, il Dirigente informerà la ASL /AUSL competente per le opportune verifiche e controlli incrociati sulla situazione di non conformità, soltanto per avere un rapido riscontro soltanto in caso di eventuale emergenza sanitaria dichiarata dalle Autorità.
Art. 9 Interventi di urgenza in caso di emergenza sanitaria È comunque fatta salva l’adozione da parte dell’autorità sanitaria di interventi di urgenza ai sensi dell’ articolo 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e successive modificazioni. Restano ovviamente validi i limiti all'esercizio del consenso libero ed informato, già disciplinati dalla Convenzione di Oviedo e dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, citati all'art. 8. Nondimeno solo situazioni di effettiva emergenza sanitaria dichiarata dalle Autorità, e dunque in stato di necessità, possono comprimere il diritto all'autodeterminazione in tema di salute, e di conseguenza introdurre vaccinazioni obbligatorie, anche temporaneamente, e dunque limitare l'esercizio del diritto al consenso libero ed informato, che è possibile ritirare in ogni momento da parte dell'interessato alla somministrazione di un farmaco vaccino.
- Bozza di progetto di Legge a cura dei cittadini promotori, riunitisi nella chat di gruppo di Telegram denominata “Legge popolare vaccini art71”, anno 2017. TESTO EMENDATO il 18 MARZO 2018
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Post by Admin - Luca Scantamburlo on Mar 18, 2018 6:42:56 GMT
dove c'è scritto 25 mese, da correggere in 36 mesi Mi è scappato Scusate
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Post by Admin - Luca Scantamburlo on Mar 19, 2018 10:33:09 GMT
Allora, visto l'esito del sondaggio condotto in chat gruppo, in data 18.03.2018, abbiamo decretato la consegna del testo in bozza, ancora in fase di emendamento finale, all'Avvocato Roberto Mastalia, perché egli lo sottoponga all'attenzione di Associazioni e comitati in difesa del principio consensualistico. Siamo ancora in attesa dei suggerimenti dei due addetti ai lavori, un medico ed un docente universitario, rispetto alla bozza da noi promossa. Ed anche di eventuali suggerimenti di Harry Tallarita.
LETTERA CONSEGNA BOZZA DI LEGGE ALL'AVV MASTALIA Direi, se siete d'accordo, di scrivere una lettera aperta all'Avv. Mastalia, con cui noi consegnamo la bozza - nei prossimi giorni - e chiedere come unica condizione per chi deciderà di recepire il testo - come base di partenza per una proposta di Legge popolare ai sensi dell'Art 71 Costituzione della Repubblica Italiana - che almeno una trentina di noi componenti del gruppo Telegram, riunito in chat, possano firmare il deposito della proposta di Legge presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, e figurino così assieme alle Associazioni / Comitati ecc... padri e madri del testo di legge popolare di cui si chiederà l'avvio di proposta legislativa al Parlamento. Fare una lettera aperta all'Avv. Mastalia - inoltrata via pec- garantirà che ci siano testimoni che c'è stato un lavoro, ed una lunga discussione di cittadini riuniti per curare interessi generali, proprio come dice il 4* comma dell'Art 118 della Costituzione, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale.
Fatemi sapere Luca Scantamburlo
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Post by daniela70 on Mar 19, 2018 11:57:42 GMT
Per me ok
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